Alluvione
Gestione commissariale 2015
Con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 360 del 14/07/2016 recante “Interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 settembre al 10 ottobre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Olbia-Tempio, di Nuoro e dell’Ogliastra”, il Direttore generale della protezione civile è nominato Commissario delegato;

Con riferimento alla Ordinanza in argomento, il Commissario delegato ha individuato i comuni danneggiati (ordinanza 1 del 22.7.2016) e ha predisposto un piano degli interventi, approvato del Capo del Dipartimento della protezione civile, che include:
a) gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l'indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi (Allegato A1);
b) le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi (Allegato A2);
c) gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose (Allegato A3).

In riferimento alla OCDPC 370/2016 il Commissario delegato di cui all'art. 1, comma 1, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 360 del 14 luglio 2016 provvede, con i poteri e le deroghe previste nella predetta ordinanza, alla piu' rapida conclusione e stipula di specifici accordi di programma con i soggetti ordinariamente competenti nell'ambito della realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo in connessione all'evento di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 19 febbraio 2016 e per l'adozione di tutte le iniziative necessarie al superamento delle criticita' evidenziate nella realizzazione del sistema di protezione civile della Regione Autonoma della Sardegna, tra cui:
1) il completamento della rete idrotermopluviometrica;
2) gli interventi di manutenzione straordinaria sulla stessa rete e sul radar meteorologico di Monte Rasu;
3) l'integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio;
4) l'allestimento della sala operativa unificata SORI e del centro funzionale decentrato;
5) la realizzazione di una piattaforma informatica unitaria.
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